Anche una ricetta semplice, con pochi accorgimenti, può diventare un piatto gourmet.
Lo abbiamo dimostrato venerdì 1 ottobre allo Show cooking organizzato dalla nostra scuola in collaborazione con l’associazione Cuochi Bergamaschi, nell’ambito della manifestazione “Bergamo Creattiva”, dove i riflettori si sono accesi su di noi.
Davanti a un numeroso pubblico di visitatori abbiamo preparato quattro ricette povere, per poi rivisitarle con un impiattamento accattivante e farle “debuttare” come Cenerentola al ballo.

“Eravamo divisi a coppie e ciascuna coppia ha realizzato una diversa ricetta – racconta Greta – La difficoltà non è stata tanto nella preparazione in sé, quanto nell’impiattamento che era la vera chiave del successo del piatto. Abbiamo dimostrato ai presenti che chiunque può realizzare un piatto raffinato”.
A dare voce al nostro operato c’era il Prof. Graziano Rocchetti, che spiegava al microfono ogni singola fase di preparazione.
“Mi ha colpito soprattutto il lessico usato dal nostro professore, che era molto preciso e professionale – aggiunge Gianfranco – Il pubblico era rapito dalle sue parole, che contribuivano a impreziosire e rendere raffinato il risultato finale”.

Un occhio di riguardo è stato riservato anche alla sostenibilità, che in cucina significa ridurre al minimo gli sprechi.
“Possiamo affermare di non aver sprecato nulla, riutilizzando tutte le materie prime impiegate nelle preparazioni – spiega Sdenka – Ad esempio le verdure avanzate dal primo piatto realizzato, una composizione floreale con crumble al nero di seppia, sono state impiegate come ripieno del piatto successivo, i calamari farciti.
Mi ha colpito soprattutto il “dietro le quinte” dello show, che richiede una grande precisione nell’organizzazione dei tempi e delle preparazioni”.
La vera sfida è stata anche sostenere la presenza delle telecamere, degli obiettivi fotografici e del pubblico presente.
“Lavorare con mille occhi addosso può essere molto stressante – confessa Alice – La paura di sbagliare, all’inizio, mi bloccava: non riuscivo nemmeno ad azionare il frullatore!
Per fortuna ho potuto contare sulla vicinanza del mio compagno di classe, che ha saputo aiutarmi a gestire la tensione. L’interesse dimostrato dal pubblico, unito alla presenza costante della nostra tutor Francesca Alborghetti, ha fatto il resto”.
Per alcuni di noi, come Arturo e Luigi, l’idea di “andare in scena” è invece stata da subito una sfida entusiasmante.
“È stato straordinario lavorare davanti a tutte quelle persone, una sensazione unica – racconta Arturo – Ero tranquillo e a mio agio, l’attenzione dei visitatori mi ha insegnato che la comunicazione è importante nel nostro settore”.
Luigi, ultimo a esibirsi con l’ultima ricetta (costolette di agnello con lenticchie del Puy), si è gustato tutto il successo dello show cooking, che è terminato con gli applausi dei presenti.
