Di rientro da uno dei suoi viaggi di lavoro, è passato a trovarci presso la nostra sede di Celana lo chef Alessandro Cornali , invitato dal docente di cucina Stefano Bonfanti.

Questo incontro, seguito con grande interesse dai nostri alunni, ha fatto conoscere loro le opportunità di questa professione attraverso la testimonianza di un giovane chef.

“Alessandro e la sua passione ben chiara”

Alessandro Cornali ci racconta che al termine della scuola media si era iscritto all’Istituto Agrario ma che, a 15 anni, aveva capito che il suo futuro era la ristorazione.

Dopo aver conseguito il diploma presso un Istituto Alberghiero, aveva frequentato uno stage di sei mesi in un ristorante stellato di Milano.

Nei successivi tre anni, le sue esperienze proseguono in diverse rinomate cucine stellate del Nord Est.

La sua curiosità e la sua voglia di imparare l’hanno spinto a voler scoprire le origini della cucina in Francia, presso il ristorante stellato “Pavillon Ledoyen”di Parigi.

Arrivato come aiuto cuoco, a soli 23 anni è stato nominato ‘capo partita del pesce’.

Alessandro Cornali in visita alla fondazione isb
Celana Fondazione Isb

“Prossima destinazione….NEW YORK”

Ora è in attesa di ripartire per una nuova avventura a New York, presso il ristorante stellato “Blue Hill”.

Alla domanda in merito ai requisiti indispensabili di un cuoco, risponde

Alessandro Cornali e la Passione per la cucina

la passione muove tutto soprattutto in una professione che richiede sacrificio in termini di ore di lavoro e che sottopone a livelli di stress piuttosto elevati.

Per lavorare in una cucina ci vogliono rigore e precisione: ci sono gerarchie da rispettare e l’attenzione deve essere sempre ai massimi livelli.

Umiltà

Infine non dimentichiamo l’umiltà perché, lavorando in una brigata, bisogna collaborare per la buona riuscita del servizio e non cercare solo di mettersi in luce a livello personale.

Alla domanda se sia soddisfatto della scelta fatta, risponde citando Confucio:

Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”.

Alessandro Cornali dice di amare questo lavoro che gli permette di esprimere quotidianamente la sua creatività e che lo pone di fronte a continue sfide.

Alla domanda di un alunno perché un ragazzo dovrebbe scegliere un lavoro che richiede anche delle rinunce,

ribadisce che quello del cuoco è certamente un lavoro di sacrificio ma può dare grandi soddisfazioni e permette di viaggiare per fare esperienze all’estero,

con l’opportunità di vivere in realtà multiculturali.

Da parte di tutti un grazie ad Alessandro Cornali.